In marzo la primavera arriva in vigna e in cantina

Marzo segna l’inizio della primavera e il risveglio della natura. In questo periodo dell’anno, ci sono una serie di lavori da fare in vigna per garantire una buona produzione di uva durante l’estate. La potatura, la legatura, i trattamenti fitosanitari e l’utilizzo di strumenti a basso impatto ambientale per la gestione degli insetti molesti, il controllo delle erbe infestanti e l’irrigazione sono solo alcuni dei lavori da considerare. Il segreto per una vigna sana e produttiva è una pianificazione attenta e la cura costante delle piante.

A marzo, è il momento di regolare ancora gli ultimi lavori di potatura con il taglio dei rami superflui e la rimozione dei germogli in eccesso, in modo da garantire una distribuzione ottimale dell’energia della pianta. Dopo la potatura, è importante legare i tralci rimasti alla struttura di supporto della vigna. Questo aiuterà a mantenere i germogli principali nella posizione corretta e a evitare che si pieghino o si spezzino durante i periodi di vento o pioggia.

È importante eseguire i trattamenti fitosanitari per proteggere le piante da malattie e parassiti. Ciò include l’applicazione di fungicidi per prevenire l’insorgenza di muffe e l’uso di insetticidi per proteggere le piante da insetti nocivi come la cicalina verde. In alternativa, per alcuni insetti come la tignola, è utile optare per strumenti vicini alle più recenti direttive in materia di agricoltura sostenibile: dei diffusori di feromoni femminili che, attraverso il metodo della confusione sessuale, vanno distribuiti in campo prima dell’inizio del volo degli adulti della generazione svernante, quindi entro marzo.

Le erbacce infestanti possono crescere rapidamente in primavera, è importante perciò rimuoverle e mantenere la zona intorno alle piante libera e pulita. A seconda delle condizioni meteorologiche, può essere necessario valutare l’irrigazione.

In cantina

Uno dei lavori principali in cantina a marzo è la pulizia delle attrezzature. Dopo il periodo di relativo riposo invernale, è il momento di lavare le botti e le attrezzature di vinificazione per rimuovere eventuali residui di lieviti, batteri e tartaro. Questo processo è fondamentale al fine di evitare contaminazioni nei futuri vini.

In cantina a marzo accade anche un altro fatto importante: la fermentazione malolattica. È una fermentazione secondaria che si verifica naturalmente in molti vini rossi e alcuni vini bianchi. Sono gli enologi a scegliere di far attivare questa fermentazione in base alle caratteristiche del vino che ancora non è pronto per essere imbottigliato e a quelle desiderate nel vino finale. Durante la fermentazione malolattica, I batteri lattici, a causa del rialzo termico che solitamente si viene a creare in primavera, convertono l’acido malico presente nel vino in acido lattico e anidride carbonica. Il risultato è una maggiore morbidezza e armoniosità nel vino. Questo processo va accuratamente controllato per evitare che il vino si trasformi in un prodotto di scarsa qualità.

Infine, a marzo si preparano i vini per l’invecchiamento. Ciò può includere la selezione delle botti e la miscelazione di diverse varietà di uva per ottenere il prodotto finale desiderato.