A febbraio sarchiatura in vigna e pianificazione marketing in cantina

Febbraio è un mese cruciale in vigna. È il momento in cui ci si prepara per la nuova stagione viticola e le attività che si svolgono riguardano in particolare la pulizia del terreno, il completamento della potatura, l’applicazione dei primi trattamenti fitosanitari e la sarchiatura.

Il primo lavoro da effettuare è la pulizia dei terreni, dove durante i mesi precedenti si sono accumulate foglie morte, rami secchi e le altre materie organiche. Questo può creare un ambiente favorevole per la proliferazione di malattie e parassiti che potrebbero danneggiare le piante. Perciò, per garantire una buona crescita delle viti, è importante rimuovere tutte queste materie organiche e ripulire il terreno.

Prosegue la potatura, finalizzata a mantenere la forma e il volume della pianta, migliorare la sua produttività e favorire la qualità dei grappoli d’uva. I trattamenti fitosanitari servono a prevenire le malattie e possono essere effettuati con prodotti naturali o chimici, a seconda delle esigenze della coltivazione e delle normative vigenti. È importante effettuare i trattamenti fitosanitari in modo tempestivo per prevenire la diffusione di malattie e garantire la salute delle piante.

Sarchiello da giardino

La sarchiatura serve a rimuovere le erbacce che possono compromettere la buona crescita delle viti. Infatti, l’erba attorno all’area delle radici può assorbire l’acqua e i nutrienti, che sono invece necessari alle piante. Questo è un lavoro che generalmente oggi si effettua con degli appositi macchinari, ma c’è ancora chi lo fa a mano: la parte superiore del terreno (3-4 m) viene smossa e ossigenata estirpando le erbacce. Ovviamente, è possibile togliere le malerbe anche con prodotti chimici, come gli erbicidi, ma in virtù dell’attenzione alla cura ambientale e alla sostenibilità delle attività in vigna, si propende sempre più a scegliere la sarchiatura meccanica. Dopotutto, gli erbicidi fanno morire l’erba e allo stesso tempo vengono assorbiti dalle radici della vite, quindi potrebbero compromettere la qualità dell’uva e del vino.

La parola sarchiatura deriva dal latino sarculare, derivato a sua volta da sarculus o sarculum, ovvero sarchio, l’attrezzo agricolo utilizzato di solito (vedi nella foto quello che io uso in giardino).

In cantina

Il lavoro in cantina nel mese di febbraio si concentra soprattutto sui vini dell’anno precedente.

Il primo passo per i produttori è controllare la fermentazione dei vini vendemmiati lo scorso settembre. Devono controllare che la temperatura dei contenitori sia sempre adeguata e misurare la quantità di zucchero con frequenti degustazioni, per assicurarsi che il vino si sviluppi correttamente.

In questo periodo si inizia a preparare il vino per l’imbottigliamento. Questo processo richiede la rimozione del sedimento che si forma naturalmente durante la fermentazione e la chiarificazione del vino. Chiarificare il vino è un trattamento che può richiedere diverse settimane e può essere effettuato attraverso l’uso di agenti di chiarificazione naturali o chimici.

Infine, il mese di febbraio può essere il momento giusto per i produttori di vino per pianificare la loro strategia di marketing per l’anno in corso: gli eventi di degustazione da organizzare, le fiere del vino a cui partecipare e i nuovi prodotti da lanciare sul mercato.