Cosa significa "enoturismo sostenibile"?

Parlare di sostenibilità nel settore enoturistico significa orientare la scelta del percorso turistico verso luoghi, identità territoriali e aziende che possono definirsi “sostenibili”.

Ciò significa seguire precisi criteri di distinzione che portano a premiare le realtà rispettose dell’ambiente e delle dinamiche legate al cambiamento climatico.

L’obiettivo del progetto di enoturismo sostenibile è duplice:

  • sensibilizzare il turista alla sostenibilità e proporgli alternative corrispondenti a tali principi
  • valorizzare le realtà che hanno intrapreso la strada dettata da tali principi.

 

Ciò significa avvalorare la bontà delle scelte sostenibili fatte a priori dalle aziende, contribuire alla diffusione della validità di un progetto sostenibile e aiutare le aziende a comunicare dei principi di sostenibilità preferiscono affidarsi alla tradizione, conoscono il valore della buona pratica e gli effetti benefici che questa ha sui loro prodotti.

Da anni mi occupo di progettualità legata al contesto agroalimentare finalizzata alla promozione dell’identità territoriale e del prodotto realizzato con attenzione (all’incidenza ambientale, al rispetto della stagionalità, allo spreco).

Ho imparato a comprendere le dinamiche che distinguono ormai le aziende che percorrono la strada della sostenibilità, spesso rinunciando a profitti in virtù della qualità dei propri prodotti.

Ho capito che, soprattutto nel settore vitivinicolo, scegliere di gestire una cantina seguendo valori etici significa probabilmente lavorare di più, avere pazienza e non fretta, amare la vita tra i filari più di ogni altra cosa.

Optare per scelte attente alla sostenibilità non significa per forza possedere etichette che attestano un prodotto biologico, biodinamico, organico, naturale, libero. E ovviamente non lo esclude.

Enoturismo sostenibile vuol dire, quindi, creare progetti di valorizzazione del territorio e promuovere il prodotto vitivinicolo e agroalimentare locale attraverso tour e visite in aziende che rispettano criteri di sostenibilità.

Orientamento alla sostenibilità

La sostenibilità è la “caratteristica di un processo o di uno stato che può essere mantenuto ad un certo livello per un periodo di tempo indefinito”. 

Essere sostenibili o essere orientati alla sostenibilità significa attivare comportamenti che siano in grado di utilizzare le risorse con l’obiettivo di garantire il soddisfacimento dei bisogni necessari alla realizzazione del processo, senza compromettere la possibilità per le generazioni future di far fronte ai loro bisogni.

I criteri della sostenibilità

I criteri o parametri di valutazione di quanto un’azienda agroalimentare sia attenta alla sostenibilità mi arrivano dal progetto predisposto dal Ministero dell’Ambiente chiamato VIVA. L’analisi VIVA si avvale di indicatori specifici, riconosciuti a livello internazionale e utili a definire la situazione e la gestione attuale dell’azienda, in virtù di miglioramenti futuri. In particolare, questi paramentri sono applicati al sistema vitivinicolo.

Tutte le attività che hanno potenziale impatto sulla scarsità idrica. Il parametro viene misurato sia sulle dinamiche di utilizzo e gestione dell'acqua in azienda sia in riferimento alla singola bottiglia di vino (0,75 l)

Tutto ciò che riguarda il legame strettissimo che c'è fra vino e territorio, ovvero quanto influisce l'attività dell'azienda in relazione con la comunità territoriale in cui è inserita, con l'ambiente di appartenenza e con le dinamiche culturali caratteristiche di quel luogo

Esprime l'impatto che la produzione di uno specifico prodotto e/o l'insieme delle attività aziendali hanno sul cambiamento climatico

Gestione agronomica dei vigneti e le relative conseguenze su corpi idrici e suolo (sistemi di difesa, sostanze organiche, fertilizzazioni, biodiversità e paesaggio, compattamento del suolo, erosione)

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